RESOCONTO TERROIRVINO



Lunedì 11 Giugno si è svolta al Centro Congressi Magazzini del Cotone di Genova la manifestazione “TerroirVino”, evento organizzato dalla redazione di tigulliovino.it, portale dedicato alla cultura del vino e della comunicazione enogastronomica. Filippo Ronco, vulcanico ideatore dell’iniziativa nonché creatore dell’innovativo progetto Vinix “wine&food social network”, descrive l’evento come un incontro tra chi il vino lo fa e chi il vino lo beve, una manifestazione “senza etichette”.

In effetti tra i vari banchi di degustazione che rappresentano le oltre 120 cantine, si respira un’aria informale, ma non per questo meno professionale, dove puoi trovare l’azienda che fattura milioni di euro a fianco del piccolo vignaiolo che produce qualche migliaio di bottiglie.

Un approccio innovativo al mondo del vino, che permette senz’altro un confronto sereno ed innovativo tra i vari produttori senza perdere di vista il fine comune della promozione dei propri vini.

Tra le novità, rispetto alle classiche degustazioni, la possibilità acquistare direttamente da alcuni produttori i vini in degustazione ad un prezzo molto simile a quello praticato all’operatore professionale, andando così ad accorciare la filiera commerciale che normalmente il vino segue.

Tra i vari eventi collaterali sicuramente da sottolineare quello denominato “Degustazioni dal basso” dove, tra le varie esperienze d’assaggio mirate, è stato possibile partecipare ad una superlativa verticale d’autore di Pinot Nero o meglio Blauburgunder della cantina Gottardi (www.gottardi-mazzon.com), vino che nasce da uve vendemmiate nel famigerato terroir di Mazzon in Alto Adige dove il vitigno di Borgogna riesce ad esprimersi in maniera eccellente, con l’impareggiabile eleganza che lo contraddistingue.

A presentare l’evento Enrico Paternoster, enologo della azienda, che ha illustrato ai presenti la storia di questo vino unico prodotto a partire dai primi anni’90 e del particolare terroir in cui nasce.

Una verticale che dalla vendemmia 2009 si è spinta sino allo strepitoso millesimo 1997, quest’ultimo degno ed indimenticabile sigillo finale di una serie di vini di pregevole fattura connotati da estrema finezza ed intensità.



Tra i vari produttori presenti alla manifestazione da citare Angiolino Maule, noto rappresentante della produzione di vini naturali prodotti nella sua tenuta di Gambellara (www.biancaravini.it), nonché fautore della promozione di questa tipologia vini emergenti tramite il movimento www.vinnatur.it. Fermentazioni spontanee, nessuna filtrazione e pochissimi mg/l di solfiti aggiunti conferiscono a questi vini un’insolita interpretazione. Le sue vinificazioni dell’autoctono Garganega sono assolutamente da provare.


Le Cantine del Notaio nome di punta dell’Aglianico del Vulture, presente all’evento con Gerardo Giuratrabocchetti in qualità di amministratore dell’azienda (www.cantinedelnotaio.it), che ha introdotto la degustazione dei suoi vini con la particolare e piacevole versione vinificata in rosato dell’omonimo vitigno, per poi procedere con le note e già apprezzate versioni classiche di questo storico ed austero vitigno del sud.


Tra gli altri prodotti degustati, anche i potenti vini della DOC Bolgheri, rappresentata in questa occasione dai coniugi Batzella, fondatori dell’omonima cantina (www.batzella.com). Versione intense e succose di uvaggi a base di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, convincenti espressioni di un territorio che riesce sempre ad esprimersi ai massimi livelli.


Ultima visita della giornata, allo stand della cantina Forti del Vento di Ovada (www.fortidelvento.com), che presentava tra i classici Dolcetto di questa zona, anche un raro vino Monferrato Rosso DOP prodotto con uve Nibiö che, nonostante l’assonanza col famigerato Nebbiolo, è da riferirsi ad un quasi abbandonato vitigno autoctono di quella zone e che lentamente, attraverso l’intraprendenza di alcuni vignaioli, sta tornando ad essere apprezzato.



Luca Tonin
www.lucatonin.com